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M° Andrea Colombini 5th Dan con i NunchakuNUNCHAKU

Il nunchaku (ヌンチャク, in cinese: 雙節棍, in pinyin: shuāng jié gùn) è un'arma tradizionale, diffusa in alcuni paesi dell'Asia Orientale, costituita da due corti bastoni uniti mediante una breve catena o corda. Viene anche utilizzata in diverse arti marziali come il Ju-Jitsu.

LA STORIA

La storia del nunchaku è molto incerta e molte delle storie che lo riguardano non hanno trovato conferme ufficiali. Si dice che nel VII secolo la dinastia cinese Zui abbia inventato un'arma partendo dall'idea del morso dei cavalli.

Quest'arma, chiamata in giapponese nunchakun, era formata da tre bastoni uniti insieme mediante una catena. Nel corso dei secoli l'arma venne modificata in un bastone snodato a due pezzi chiamato shuāng jié gùn, uno strumento agricolo usato per battere il grano ed il riso, divenendo però allo stesso tempoun'arma non convenzionale semplice e di facile reperibilità, usata da contadini ger autodifesa (come testimonianza europea dell'uso contadino di questo strumento, si veda il dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio intitolato "Il paese della cuccagna" http://www.usm.maine.edu/eng/bruegel-land-of-cockaigne-big.jpe ], in basso a sinistra).
Fra il XIII ed il XIV secolo molticinesi si stabilirono nelle vicine isole giapponesi di Ryūkyū, la più Esecuzione strangolamento al collo con i nunchakuimportante delle quali è Okinawa, e nella città di Kumemura fondarono una vera e propria scuola di arti marziali nella quale veniva insegnato ad usare armi non convenzionali per difendersi. Fra queste armi c'era lo nunchakun. La popolazione di Okinawa, formata principalmente da contadini, non avendo possibilità di usare le costose armi dei samurai salutò con entusiasmo la nuova arte marziale che usava strumenti semplici e di tutti i giorni: il Kobudō. Il nunchakun venne leggermente modificato ed il suo nome venne contratto in nunchaku. La principale differenza fra lo shuāng jié gùn cinese ed il nunchaku giapponese consiste nel fatto che il primo ha bastoni rotondi uniti da una catena, il secondo invece ha bastoni ottagonali uniti da una corda. Questo ha fatto sì che le tecniche riferite ai due attrezzi siano molto differenti fra di loro, sia per le differenze di forma sia perché la corda è meno resistente della catena.

LA FORMA BASE

Il nunchaku è formato dai kon, i due bastoni, le cui estremità si chiamano konto (la superiore) e kontei (l'inferiore), e da himo, la corda o la catena che li unisce. La lunghezza ideale dei due bastoni è rappresentata dalla lunghezza dell'avambraccio. Il diametro della base del bastone è di 2,5-3 centimetri, mentre l'estremità superiore si restringe a 2 centrimetri. La lunghezza della catena o della corda che unisce i due bastoni dev'essere lunga come la larghezza del palmo della mano, ma deve avanzare un anello della catena, altrimenti diventa difficile il controllo dell'arma.

Esiste una variante a tre bastoni del nunchaku, chiamata san setsu-kon (in cinese: Sān jié gùn).

In Giappone, il combattimento sportivo con il nunchaku viene chiamato Nunchaku Kiso Kumite, mentre esistono tre kata di base con quest'arma:

  • 1) Nunchaku Shorei No Kata Dai Ichi
  • 2) Nunchaku Shorei No Kata Dai Ni
  • 3) Nunchaku Shorei No Kata Dai San


IL SUCCESSO CINEMATOGRAFICO

Il primo film in cui appare il nunchaku è Dalla Cina con furore (Jing wu men, 1972) di Lo Wei, dove il famoso attore e artista marziale Bruce Lee usa con maestria quest'arma. Sempre Bruce Lee supererà sé stesso nel film da lui diretto L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente (Meng long guojiang, 1972) usando due nunchaku contemporaneamente. Tornerà ad un nunchaku nel film seguente L'ultimo combattimento di Chen(The Game of Death, 1978) e in uno dei film più famosi I 3 dell'Operazione Drago (Enter the Dragon, 1973) di Robert Clouse. Il nunchaku è stato anche scelto come arma personale da Michelangelo, un membro delle Tartarughe Ninja. La sua migliore esecuzione rimane però l'incompiuto The Game of Death: le scene comprendenti l'uso del nunchaku, e le rispettive "scene tagliate", sono presenti nel documentario Bruce Lee: la leggenda (Bruce Lee: A Warrior's Journey, 2000). Come parodia è degno di nota il film Private Eyes (Ban jin ba liang, 1976), in cui il regista ed interprete Michael Hui usa due salami legati fra loro a mo' di nunchaku. La stessa scena verrà ripresa, come citazione, da Sammo Hung in un episodio della sua serie televisiva Più forte ragazzi (Martial Law, 1998). Un'altra parodia dei nunchaku degna di nota è quella di Steve Oedekerk, regista ed interprete di Kung Pow (2002), che usa due talpe legate fra di loro. In una scena comica di Nati con la camicia un ninja, mentre cerca di intimorire Doug (Agente Mason) (Bud Spencer) eseguendo delle evoluzioni con il nunchaku, commette un errore e rischia di strozzarsi, momento in cui il poliziotto finge preoccupazione e lo aiuta, gli rimuove l'arma dal collo e lo atterra con uno schiaffo.


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